martedì 23 novembre 2010

Marani nuovo presidente

NUOVO PRESIDENTE PER L'ASSOCIAZIONE

Si informa che a causa delle dimissioni di Manlio Riccio dalla carica di Presidente, rassegnate per onerosi impegni personali, il 17 novembre 2010 il Consiglio Direttivo ha eletto
Antonio Marani alla presidenza dell'Associazione.

venerdì 16 luglio 2010

Il progetto per il laghetto di Villa Centurione Doria

IL PROGETTO PER IL RESTAURO DEL LAGHETTO DELL'ALESSI



Il ponte rustico

Il restauro del laghetto dell' Alessi in villa Centurione Doria si avvicina.

Anche grazie all'opera di volontariato svolta dall'associazione per riportare alla luce e rendere meglio rilevabile lo stato dell'esistente, finalmente la progettazione è giunta alla fase conclusiva.

Il laghetto avrà la profondità massima di m.8; saranno ripristinati i giochi d'acqua dell'isolotto, i suggestivi percorsi perimetrali e - attenzione - anche il caratteristico ponticello rustico in legno!



Parte nord del laghetto. Sullo sfondo è visibile il camping Villa Doria.

Le recinzioni saranno uguali a quelle attualmente visibili sul fronte diga. Sarà inoltre ripristinata la zona devastata dalla frana nell'alluvione del 1993 e la relativa scalinata che permetterà nuovamente l'accesso da via Vochieri.

E' comunque auspicabile che, ancor prima di dare inizio ai lavori, il Comune di Genova provveda a definire una gestione del sito per evitare che, nell'assenza di manutenzione e sorveglianza, sprofondi in breve tempo nell'attuale scandaloso oblio.

Finalmente i cittadini potranno tornare a godere di uno spazio di grande bellezza storica e i numerosi turisti stranieri che frequentano l'adiacente camping potranno dare vita ad un passaparola positivo sulle bellezze di Pegli.

sabato 8 maggio 2010

Una fondazione per Villa Durazzo Pallavicini

PROGETTO DI FONDAZIONE PER RIQUALIFICARE VILLA PALLAVICINI


«Una fondazione per gestire Villa Pallavicini»

Pool tra enti pubblici e privati per il parco di Genova Pegli
C'è un progetto per rilanciare la struttura

da "Il Secolo XIX", pag.19 del 07 maggio 2010, articolo di Francesco Margiocco

Una fondazione per gestire il parco di villa Pallavicini. È il progetto,già presentato all'assessore all'ambiente Pinuccia Montanari, e che dovrebbe vedere la luce entro la fine dell'anno. Obiettivo: rilanciare gli storici giardini di Pegli, oggi in mano al Comune e ad Aster, l'azienda al 100% di proprietà comunale che ne cura la manutenzione con risultati, a dir poco, deludenti.Restaurata a fine anni Ottanta con un investimento di molti miliardi di lire, inaugurata in pompa magna nel cinquecentenario della scoperta dell'America, villa Durazzo Pallavicini è oggi in stato di semi-abbandono. «Il progetto di restauro era ottimo, l'esecuzione un po' meno. Soprattutto, è mancata in questi anni un'idea di come mantenere il parco e sono mancate le competenze», dice Manlio Riccio, presidente dell'Associazione amici musei e ville di Pegli. Un chiaro riferimento ad Aster. Scritto dalle associazioni culturali di Pegli, con la collaborazione dello studio di architettura Calvi-Ghigino, dello studio legale Valbusa e dell'ex senatore Carlo Rognoni (si veda l'intervista in questa pagina) il progetto della "Fondazione Villa Pallavicini" ne ricalca un altro, varato con successo, proprio a Genova, diversi anni fa. Quello di villa Serra-Comago, a Sant'Olcese. «Con la Fondazione - spiega Riccio - il Comune manterrebbe la proprietà della villa, ma la gestione rimarrebbe autonoma. In altre parole, non saremmo obbligati ad affidare la gestione e manutenzione del verde ad Aster, ma potremmo scegliere la ditta migliore sul mercato». Soci della Fondazione sarebbero lo stesso Comune, le associazioni di Pegli, «più altri eventuali privati, disposti ad investire nel parco». Il progetto «se verrà approvato dalla giunta comunale, potrebbe diventare realtà entro gennaio». I tempi non sono casuali. Dopo 18 anni dal restauro del '92, Villa Pallavicini ha oggi una grande occasione: quasi 4 milioni di euro, provenienti per la maggior parte dai finanziamenti per l'Expo Colombiana e messi a disposizione, nel 2007, dall'allora ministro alle Infrastrutture Antonio Di Pietro. Quel denaro dovrebbe servire a restaurare la parte bassa del parco e a metterne in sicurezza la parte alta. «Non possiamo ripetere lo stesso errore del '92 - avverte Riccio - provocherebbe un declino irreversibile». La Fondazione consentirebbe una gestione specifica, svincolata dal resto della macchina comunale, con totale autonomia operativa. L'assessore Pinuccia Montanari avalla l'idea, spiegando che «per Villa Pallavicini e gli altri parchi storici della città il Comune vuole creare un Comitato di indirizzo pubblico generale, che detti le linee di indirizzo. La gestione e manutenzione dei singoli parchi, invece, potrà essere affidata anche a Fondazioni pubblico-private. È un'idea interessante, che a Villa Serra-Comago sta funzionando benissimo».