INVESTIRE SUI PARCHI ARRICCHISCE LA CITTA’
Ville e Parchi pegliesi sono un grande patrimonio cittadino non solo ambientale, ma anche artistico, storico-culturale ed architettonico.
Non possiamo certo essere entusiasti per la gestione che la Pubblica Amministrazione ne ha fatto in questi ultimi decenni, in particolar modo per il "verde".
Se sul fronte delle Ville, sotto lo stimolo dei cittadini pegliesi (anni di petizioni, raccolte di firme, cortei di protesta) alcuni restauri sono stati fatti (Villa Rosa, Villa Centurione-Doria) i parchi sono stati, nella quasi totalità, "dimenticati".
Fece eccezione il Parco Monumentale di Villa Pallavicini, che dopo anni di degrado e depredazioni fu in parte restaurato nel 1992, in occasione delle Celebrazioni Colombiane.
Purtroppo negli anni a seguire il parco è ricaduto in un progressivo degrado, tale da far scrivere ad un quotidiano cittadino che la Villa "affonda nell’abbandono".
In particolare, salendo verso la sommità del complesso è ancora più evidente lo stato d’abbandono e d’incuria in cui versano le sue bellissime piante e l’affascinante scenografia creata da Michele Canzio.
Dopo un’annosa quanto vana ricerca di un gestore privato "d’alto profilo" per l’intero complesso di Villa Pallavicini, passata per AMGA, Fondazioni Carige e San Paolo, gruppo Elah Dufour e, infine, FAI (il prestigioso Fondo per l’Ambiente Italiano), la gestione è stata affidata (limitatamente ad alcuni servizi) al volontariato pegliese della "Pro Loco".
Altri parchi sono attualmente in "affido" al volontariato pegliese, tramite specifica convenzione e sempre limitatamente ad alcuni servizi: cito ad esempio Villa Doria, affidata alla nostra associazione, e Villa Banfi, affidata all’omonima Associazione.
Il criterio, negli ultimi tempi adottato dall’Amministrazione, dell’"affido" generalizzato del "verde" cittadino a privati, enti ed associazioni disposti a prendersene cura in veste di sponsor o di volontariato, è sicuramente ispirato, in linea di principio, ad una condivisibile ed apprezzabile ottica di responsabilizzazione dei cittadini alla gestione del bene comune.
Tuttavia tale criterio non può rappresentare la soluzione definitiva al problema della conservazione e del recupero del patrimonio arboreo.
Temiamo, infatti, viste le esperienze del passato, il perpetuarsi di un pericoloso disimpegno dell’Amministrazione, e che tale criterio, di per sé positivo, possa essere usato per supplire responsabilità, ruoli e competenze a lei spettanti.
Ad esempio competenza della Civica Amministrazione è sicuramente individuare curare e finanziare l’approccio conservativo al disegno storico di un parco, nel rispetto delle peculiarità del luogo e della convivenza delle tracce dei momenti storici che hanno caratterizzato la vita del luogo stesso.
Altro dovere è l’attento programma di monitoraggio fitostatico e fitopatologico delle componenti vegetali del parco, provvedendone alla cura, al recupero, o all’adeguata e rispettosa sostituzione.
Citando un longevo uomo politico, "a pensar male si commette peccato ma spesso ci s’azzecca", spero che la latitanza del passato non fosse propedeutica ad una "urbanizzazione" di parti di parco, giustificata proprio dall’eventuale degrado: la non conclusa vicenda del parking di Villa Rosa credo possa insegnar qualche cosa in tal senso.
Mi auguro pertanto che l’attuale Amministrazione voglia perseguire una politica del verde finalmente e fortemente incisiva, sostenuta da mezzi e risorse adeguati, da individuarsi prioritariamente in seno all’Amministrazione ed ovviamente in collaborazione con il Volontariato.
Ai parchi pegliesi si deve attribuire il meritato rilievo: assieme alle Ville, agli Oratori, ai Musei possono contribuire al rilancio di Pegli e della sua non spenta vocazione turistica, riveduta ed aggiornata in base alle esigenze di un turismo culturale, certamente in crescita negli ultimi anni, che comprende Genova (intesa come città d’arte, di storia, di cultura ed architettura) finalmente tra le proprie mete.
Manlio Riccio
Presidente Associazione Amici delle Ville e dei Musei di Pegli
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